giovedì 15 aprile 2010

Andiamo al cinema.

Vi rendete mai conto di come passino veloci i giorni?Quante cose facciamo ogni giorno? Lavoro,casa,famiglia,vita sociale,problemi,impegni....
Vi propongo un gioco.Fermatevi.Fermatevi un attimo a pensare al giorno precedente a quello in cui state leggendo questo scritto.Fermatevi su ogni particolare da quando inizia a quando finisce la vostra giornata.Pensate come se steste vedendo un film in terza persona dove voi siete i protagonisti. Pensate a ogni cosa abbiate fatto e che cosa provavate quando la stavate facendo. A quello che e' successo,magari un piccolo fatto e ragionateci un po' su', era veramente come pensavate in quel momento quando e' accaduto? Avevate “ragione” voi? Riflettete a cosa pensavate la sera prima di andare a dormire,eravate sereni,tranquilli o agitati?
Se lo avete fatto vi presento “La vostra vita”.
Che ve ne sembra della trama?Andreste a vedere un film cosi'? Cosa pensate del protagonista del film,sa recitare bene o non sa esprimere il minimo sentimento ? E' convincente nel ruolo che assume? La fotografia e' di vostro gradimento? Pensate che la vita che sta conducendo sia desiderabile?
Personalmente la regia del mio film manca di quegli aspetti di innovazione che non gli permettono di avere spunti interessanti per colpire lo spettatore comune. Ma sarei curioso di sapere dagli altri se il loro film e' a bianco e nero o a colori.
E' dura vivere la vita ma e' molto semplice far finta che non ci sia, lasciare scorrere i minuti i giorni e le ore in continua attesa del colpo di scena nel quale la trama si ribalta ed esce fuori il coprotagonista che da quella sferzata e ci porta a un finale nuovo.
Ci sono alcuni telefilm che per mancanza di spettatori vengono cancellati, altri dopo il Pilot non vengono nemmeno portati avanti.E se fosse il caso di chiudere “baracca e burattini”?

giovedì 8 aprile 2010

Vorrei incontrare qualcuno che mi mancherà

Devo stare attento con questo post perché non voglio cadere nell'errore che spesso imputo agli altri e cioè' di essere sempliciotto un po' patetico e incapace di distaccarsi da stereotipi e frasi fatte. Quindi partiremo "alla lontana".
Mi alzo alle 08.13 perché non mi piace utilizzare i soliti orari “tondi” e perché' comunque se mi alzassi a un quarto dopo le otto spesso mi ritroverei sul filo del fare ritardo a lavoro,lo stesso vale se faccio il turno di pomeriggio ovviamente con orari diversi. Riesco a essere per le 08.50-55 a lavoro e iniziare la mia giornata di “fatica”.Fatica che mi piace vivere con interesse e voglia di fare. Hanno da poco assunto uno stagista e fortuna ha voluto che dopo un training da parte del mio responsabile questo sia stato inserito in turno con me. Finalmente ho qualcuno da gestire per svolgere meglio il mio lavoro e a cui si spera di inculcare un po' di senso del dovere e voglia di saper fare le cose per bene. Generalmente la mia giornata trascorre abbastanza tranquilla, omettendo le difficoltà' legate al tipo di lavoro che svolgo ed ad alcuni clienti ostici direi che fila tutto abbastanza bene. Non coltivo grandi rapporti inter-personali con i miei colleghi anche perché quando provo a farlo a conoscerli meglio e frequentarli mi annoio... molto. Come ho piu' volte ribadito non amo il calcio e per mia natura difficilmente entro in un discorso che non sia effettivamente interessante per me. Ma per il bene del mio lavoro cerco comunque di creare rapporti fittizi basati su chiacchiere inutili quotidiane e frasette fatte che mi permettono comunque di arrivare a svolgere il mio lavoro senza trovare colleghi a cui sto antipatico e che mi ostacolano. Non che le persone a cui non piaccia non ci siano, ne ho anche una che condivide il mio stesso ambiente di lavoro e con cui non parli nonostante si lavori gomito a gomito da anni ormai. O un altro (uno dei tanti casi tipici che ho conosciuto) che e' invidioso del mio stile di vita (quello che vede lui ovviamente) il quale se viene osservato da vicino presenta le sembianze di una persona a cui non frega nulla di nessuno, sta un po' fuori dagli schemi e sta bene cosi'.
Finita la mia giornata lavorativa solitamente (ma va a periodi e per adesso e' cosi') mi metto al pc a visitare i siti di mio interesse (cultura,informatica...),gestisco un forum, controllo la mail e risolvo i piccoli problemi burocratici della casa. Questi ultimi riguardano il pagamento di bollette e rispettiva riscossione da parte dei coinquilini delle loro quote, telefonate ai vari gestori per problemi tecnici o amministrativi, contatti con il padrone di casa per risolvere problemi..ecc...
Non uso quasi mai il telefono perché a parte la mia famiglia non mi chiama e non chiamo nessuno. Sono rari gli sms di amici o colleghi e spesso e volentieri dimentico il cellulare a casa o lo porto per due giorni con me scarico senza accorgermene. Al momento non coltivo hobby, dico al momento perché in passato ne ho coltivato qualcuno durato dai pochi mesi a un anno ma al momento non ne ho nessuno. Gioco con l'X-box 360 (consolle di videogames) principalmente online.In queste partite che si svolgono su internet ho la possibilita' di parlare con gli altri giocatori e ultimamente sto conoscendo in questo modo dei gruppi di persone alcuni dei quali molto piacevoli. Mi piace fare due chiacchere con loro. Dimenticavo di menzionare Facebook tra le altre attivita' da me svolte al pc, conosciuto per caso e sviluppato velocemente adesso e' uno strumento che mi sta abbastanza antipatico. Principalmente avevo contatti di lavoro,dico “avevo” perche' pian pian sto cancellando tutti in base al fatto che mi stiano simpatici o meno o che ci si parli (online o nel reale)o no e mi rendo conto di come si stiano riducendo i numeri di contatti tanto che un giorno cancellero' anche l'account ma per il momento ne sono ancora un po' dipendente.Sto facendo grandi passi in proposito visto che ho cancellato due mie collghe le cosidette “strafighe” due tipe,sono sorelle,che vengono a lavorare sempre messe in tiro e che pubblicano veri e propri “book” fotografici su facebook motivo per cui ricevono decine di richieste di amicizia che non mancano di accettare.Ho detto no alla figa perche' mi sono rotto di fare questo giochino del “guardami guardami” che oltre quello non lascia nulla visto che piu' di “ciao” con queste ragazze non ho mai fatto.E dopo che il sesso su Facebook passa in secondo piano e' solo l'inizio della fine.
Dicevo che sono queste le attivita' che svolgo a casa e tranne andare a fare la spesa posso trascorrere intere settimane a fare solo questo. A volte mi pare di uscire dal lavoro e trovare dei passatempi che riempiano gli spazi di tempo libero fino alla giornata di lavoro successiva.
Ma non mi sto lamentando ,sto esternando quelle che sono le sensazioni e null'altro e vi assicuro che sto facendo un sunto del sunto. Ho un solo rammarico vero e attuale, non aver incontrato nessuno nella vita che mi abbia lasciato il segno. Non intendo dire che le persone che ho incontrato nei miei quasi 30 anni non mi abbiamo influenzato dico solo che non ho mai trovato qualcuno che per un motivo o per un altro e' uscito dalla mia vita e io abbia voluto rivvicinare, anzi spesso sono proprio io ad allontanarlo se si riavvicina. Lasciando quindi perdere tutti gli altri aspetti della mia vita adesso mi pongo come pensiero questo: vorrei incontrare una persona,magari una donna chi lo sa, che se mai dovessi lasciare o semplicemente allontanarmi da lei sentirne il desiderio pressante di riaverla accanto.
Non provo la mancanza per nessuno e questa cosa mi frustra. E la mia domanda e' : perche'?