Immaginate di dover scegliere tra tre bicchieri capovolti, solo sotto uno di loro c'è qualcosa.Dovete scegliere tra uno dei tre ma se scegliete uno di quelli dove sotto non c'è nulla allora sarete costretti a pagare un pegno.Quante probabilità ci saranno di sbagliare? 2 su 3 e 1 su 3 di vincere. Fate i vostri calcoli e dite che le probabilità sono sfavorevoli ma non troppo e anche se rischiate di pagare pegno.Tutto dipende semplicemente dal vostro porvi di fronte alle cose, a come le affrontate con che spirito.Questo vuole solo fare da premessa a quello che secondo me è un modo di vivere la vita limitativo e ristretto per non dire antiproducente.
Diciamo che volete giocare alla lotteria, con che spirito lo fate se mai doveste decidere di farlo? Le probabiloità vi sono davvero avverse,è quasi certo che non vincerete un bel niente eppure lo fate ugualmente.Dovete tentare la fortuna, dovete ricercare una possibilità, sfruttare una misera probilità. Ha senso? Ha senso fare una cosa con un risultato tanto incerto come giocare alla lotteria? Analiziamo il giocatore per grandi linee.Chi gioca sostanzialmente è una persona che vuole guadagnare con poco sforzo quello che secondo il suo punto di vista sarebbe il benessere.Tutto subito e facilmente.In nome di questo si sprecano risorse,perchè tali sono i soldi che gettiamo in queste pratiche che invece potrebbero essere investite per creare qualcosa.E quando parlo di creazione intendo dire investire le proprie energie con voglia di fare in qualcosa in cui si crede.Non bruciare tutto per seguire il dio -tutto e subito- ma saper essere umili e avere pazienza e costanza.
Ma torniamo all'argomento principale e rivolgiamo la nostra attenzione verso chi crede di poter applicare una logica in certi casi matematica alla vita di tutti i giorni.
Prendiamo l'esempio di chi dice che andare in moto è pericoloso e andrebbe evitato.Che le statistiche parlano di un (sono solo esempi) 30% di morti in più in caso di incidente per chi si muove in moto anzichè in auto.Sembrerebbe logico e corretto seguire il consiglio ed effetivamente evitare di andare sulle due ruote.La logica... Adesso prendiamo il motociclista incallito che sono 15 anni che gira in moto in qualsiasi condizione climatica, in giro per autostrade o su per le montagne.Ci racconta di come sia bello muoversi in questo modo e degli incidenti che ha avuto ma che non gli hanno mai procurato danni gravi (gli stessi che si potrebbero avere in auto).Chi ha ragione tra i due? Quello timoroso che consiglia di non viaggiare in quel modo o l'easy-rider? Ecco l'errore che si fa più facilemnte e che accomuna persone diverse.Credere che nelle cose ci sia una precisa ragione, come se tutto si potesse misurare con un metro e decidere con questo cosa sia corretto e cosa non lo sia.Cercare di pensare la vita come un sistema finito con determinati limiti senza considerare che siamo circondati da un infinito costituito da N possibilità dove è impossibile arrivare a una soluzione.Un'equazione costituita da sole incognite dove se crediamo di vedere un elemento certo questo perde significato dinnanzi alla molteciplità costituita dal tutto. Noi siamo tutto,ne facciamo parte ne siamo sommersi.Se non si riesce a intravedere le strette interconnessioni, il come noi tutti siamo un organismo, chi crede di avere le risposte è un povero stolto. Chi crede di vedere oltre o di capire qualcosa che secondo lui regola ciò che cicirconda è solo un illuso che incapace di affrontare la molteciplità si chiude nel suo misero IO piccolo e insignificante, nella sua piccolezza.
Probabilmente dicendo questo mi si potrebbe accusare di annichilimento della persona ma non è così! Non sto innegiando all'insignificanza dell'essere umano in quanto persona pensante, sto solo dichiarando che si debba vivere la vita ascoltandola e ricreandola, dando ad essa un contrraccambio di quello che lei ci ha offerto, la possibilità di essere creati ma anche di creare.
Ottimo post bel parmigiano adottato..
RispondiEliminaFdB
Bel post.
RispondiEliminaNella vita non ci sono certezze, ed è inutile cercare delle risposte: non esistono. Le statistiche, le probabilità, lasciamole a chi non ha un cervello pensante. La risposta è diversa per ognuno di noi. Non bisogna essere troppo prudenti, ma nemmeno comportarsi da stolti. Bisogna godersi la vita e al tempo stesso tenersela stretta, e il modo per raggiungere questo delicato equilibrio è diverso per ognuno di noi. Nessuno ci può dire cosa fare, né come farlo.