sabato 12 dicembre 2009

Razzismo..?!

Nel mio lavoro vedo davvero tante persone ma quelle che mi colpiscono di piu' sono quelle che rappresentano un futuro plausibile.
Un futuro che puo' essere mio ma probabilmente sara' quello di molti altri, arrivati a un certo punto della vita probabilmente si capisce che non si puo' stare soli per sempre e allora ecco la soluzione "moderna" e a buon mercarto: la donna straniera.
Ormai mi capita con discreta frequenza di vedere queste coppie, lui un uomo qualunque quarantenne se non oltre e lei straniera.
La donna non-italiana e' la risposta alla solitudine che ormai per scelta o per destino accompagna la vita di molti italiani e il reciproco scambio rappresentato dal relazionarsi e decidere di trascorrere il resto della propria vita con una persona che non parla nemmeno la tua lingua sembra essere il compromesso piu' quotato di questi tempi.
Mi ha colpito uno di questi tanti casi nel quale lei era davvero giovane...di lui non ricordo quasi nulla... ma lei si vedeva che poteva avere ventanni o giu' di li' vestita con abiti da centro commerciale ma che lasciavano intravedere un certo effetto "lolita"... o mi viene in mente di quella coppia dove lui si nota subito quanto sia psicologicamente immaturo e socialmente impreparato e si lascia dominare da una donna che probabilmente ha incontrato su internet pochi mesi prima... che tristezza!
Non sto facendo una morale ne' sto giudicando queste situazioni, considero quelle appena descritte come un qualcosa che puo' capitarmi tranquillamente da qui a gli anni a venire.
Non voglio nemmeno dare l'impressione di sentirmi unico nella situazione che vivo perche' saremo centinaia e centinaia di persone quelle che ogni giorno vivono la loro vita da soli senza pensare a questo come un problema ma concentrandosi principalmente sul proprio lavoro, andando a dormire la sera giusto in tempo per svegliarsi il giorno dopo e ricominciare a fare l'unica cosa che da' senso alla loro vita.
L'apatia elevata a sistema di vita, corroborata da questo sistema imperante fatto di luoghi comuni dove ognuno deve sempre tendere a essere qualcosa che qualcun altro ha detto che deve fare o deve essere.
Purtroppo io non sono una persona abbastanza intelligente da cambiare le cose non ho i mezzi cognitivi e culturali e sono socialmente immaturo anche solo per esprimere le mie idee in pubblico, mi rendo sempre piu' conto che le cose sono sempre chiare quando vivono nella mia testa per poi perdere consistenza quando le tiro fuori... destino crudele...

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