sabato 30 ottobre 2010
Hallowen
Domani e' Hallowen e oggi sul lavoro mi e' capitato di ricordare la stessa festa l'anno passato. E' gia' passato un altro anno e non sto facendo passi avanti.
Continuo a sperare ogni volta che guardando il cellulare veda un un sms di qualcuno che mi chieda di uscire. Qualcuno a cui faccia piacere ma e' davvero difficile.
Non c'e' una sola persona al mondo forse a parte la mia famiglia che abbia voglia di avere la mia compagnia. Non risulto interessante per nessuno o quasi.
L'unico reale appellativo che mi sono guadagnato e' quello di essere “funzionale”.Sono come un oggetto che svolge delle operazioni e solo limitatamente a quelle riconosciuto e riposto su uno scaffale assunto il mio compito.
Sono single da anni e anni e non c'e' una sola ragazza che abbia dimostrato interesse nei miei confronti (non che io sappia e nessuna che a me piaccia...).
Ho qualcosa di sbagliato di mio. Vorrei scaricare tutta la rabbia che ho dentro e rilassarmi ma pare impossibile e non fa altro che accumularsi.Eppure mi basterebbe uscire qualche volta con qualcuno. Essere appena appena oggetto di attenzioni con un pizzico di affetto. Ma nulla.
Per quanto mi impegni e sforzi non riesco a far nascere nei miei confronti nulla. Per quanto possibilita' stia cercando di creare io non vado bene.
Nemmeno la ragazza di cui accennavo nel vecchio post mi contatta,non mi chiede di uscire (in gruppo intendo) al massimo mi vede come “contorno” di altre persone e singolarmente non gli interesso nemmeno per prendere un aperitivo. Vorrei propormi io ma dubito possa accettare. Magari ci proverò' domani...
Camera mia e' invasa dagli insetti (coccinelle) ormai non le sopporto piu' ne uccido uno e subito ne vedo un'altra...
Aggiornamento in tempo reale un mio ex collega ha risposto a un sms che gli avevo inviato un'ora fa e ha detto che forse viene a Parma...magari esco con lui.... il suo “ok” con 2 puntini di sospensione indicano che non e' molto convinto della cosa e posso capirlo...vabbe'...
venerdì 15 ottobre 2010
Scrivo per me...in un posto che non trovera' nessuno
Voglio egoisticamente fare parte di un gruppo ma per quanti sforzi faccia pare non riesca a rendere possibile questo mio desiderio.Nonostante stia uscendo con altre persone queste non credo mi considerino una persona di interesse o che vale la pena invitare la volta successiva.
Sul fronte "donne" ho vicino a me ,grazie in maniera praticamente esclusiva al mio lavoro, la possibilita' di conoscere o di entrare in contatto con delle ragazze.Se potenzialmente sono li' non riesco comunque a sentirmi abbastanza attratto da loro da spingermi a cercare di creare una relazione.
Interessante new entry e' una ragazza che che ho conosciuto tramite un collega (al quele in realta' e' piu' legata di quanto non lo sia con me).Si chiama G. e non so da quanti anni a questa parte ma e' la prima a mostrarmi un po' di interesse per quello che sono.Soprattutto e' il contatto fisico che spesso instaura a darmi quel senso di calore che mi sento sempre mancare.Quando c'e' lei riesco a sentire qualcosa e riesco a stare bene con me stesso.So anche che se non fosse per altre persone lei non mi cercherebbe direttamente.
Nella vita ,nonostante possa essere banale, non puoi mai sapere cosa puo' succedere,io cerco di vivere la mia vita secondo quello che sento ma a volte mi piacerebbe se a qualcuno piacesse "sentire" insieme a me e mi apprezzasse cosi' come sono.
Vorrei essere "scelto".
venerdì 9 luglio 2010
Sfigato di merda
E' da una decina di giorni che pondero l'idea di iscrivermi nuovamente all'università'.Penso che la mia scelta questa volta possa cadere su Psicologia ma aspetto agosto per informarmi effettivamente su cosa esattamente possa offrirmi e se questa e' in linea con le mie possibilità'.Ho pensato che economicamente parlando posso permettermelo e poi sarebbe un modo piu' proficuo di impegnare il mio tempo libero. Ormai e' appurato che non stimolo nell'altrui persona l'interesse nello stare con me quindi invece di rincoglionirmi di fronte al pc a vedere film,telefilm,facebook e tentare di farmi piacere l'utilizzo della chat (che in realtà' trovo odioso!)cercherò' di costruire la mia strada,da solo.
Non che il mio lavoro sia troppo duro,difficile, ma per quanto mi impegni nello stesso (e lo faccio!) non riesco ad avere un “feedback” e non parlo semplicemente di complimenti per il mio operato sto parlando del normale rapporto interpersonale di scambio che secondo me in un posto di lavoro deve esserci per potersi sentire “voluti bene”ma in senso non strettamente letterale. Parlo magari di quelle due tre persone con le quale puoi fare due chicchere e con cui ti trovi a tuo agio scambiando due battute.
Certo ormai alla soglia dei trent'anni ho capito che le persone sono imperfette e vanno prese per quello che sono ma che colpa ho io se non riesco a divertirmi cosi' facilmente come fanno tutti gli altri? Io provo a integrarmi ma proprio non ce la faccio a costruirmi una “maschera” sorridente!
Ho scoperto su internet un tipo simpatico che fa video su youtube,si chiama Willwoosh personalmente mi fa davvero ridere,trovo i suoi video simpatici e non semplicemente demenziali e poi se io dico che una cosa mi fa ridere vuol dire che mi ha proprio colpito! Questo ragazzo che potete cercare sul “tubo” secondo me un sorriso potrebbe strapparlo anche a voi!Try and enjoy!
Parlando di cose di interesse generale:fa caldo,e in tono polemico aggiungo,ci sono anche le zanzare!Si e' vero come e' vero che nonostante questo caldo non ho accesso il ventilatore che ho in camera,solo perche' il mio cervello non ha registrato “ventialtore=fresco --> segue :accendilo” e' un pensiero troppo impegnativo. Sara' anche che ieri ho finito a notte tarda di lavorare e oggi ho iniziato la mattina presto per finire a pomeriggio inoltrato.Fortuna che avevo del gelato Fragola e Melone nel freezer e mi sono mangiato quello.
E' venerdi' e non penso che qualcuno mi inviterà' a uscire e non ho nessuno da poter invitare. Non che se uscissi con qualcuno sia probabile che mi diverta o che se io inviti qualcuno che abbia voglia di farlo una seconda volta. Devo ammettere di essere una persona abbastanza capricciosa. Si si... lo sono. Voglio tutto dando niente e la cosa bella e' che non e' detto che questo meccanismo non funzioni. Alla fine scopo di questo blog e' intrigare qualcuno tanto da leggerlo e seguirlo sfruttando il vantaggio di internet e dei potenziali “clienti” che posso accaparrarmi.
A volte penso di essere stupido,lo so di averlo gia' detto ma penso di avere dei precisi momenti,sopratutto quando cerco di piacere a una persona o di far sentire che “ci sono” e' allora che mi lascio andare a scherzi ripetitivi o battute che non fanno ridere piu' di tanto perdendo in brevissimo tempo quel poco di terreno raggiunto nella mente della persona interessata.
Concludo dicendo che vorrei fare sesso, ma l'idea di andare con una prostituta mi infastidisce e l'idea di andare con una “diveramente bella” la trovo degradante,con quest'eufemismo raccolgo proprio i casi border-line,patologici o oggettivamente brutti e non pretendo di avere fulgidi esempi di “fighezza” tra le mie chance.
giovedì 3 giugno 2010
Follia
Io sono fine a me stesso,o appunto citando una persona che giudico la mia vita una “merda” mi descrisse come una persona con un ottimo contorno ma senza un piatto principale con aspetti addirittura brillanti ma che nell'insieme davano l'idea di una persona vuota. Ecco quello che sono.
Una persona immatura psicologicamente,nel sociale, incapace di interagire se non negli aspetti piu' semplici. Sono pronto a giudicare sempre gli altri nella mia mente come “stupidi” o “superficiali”.Descrivere gli altri come incivili. Ma io chi sono?Nessuno. Per nessuno intendo una persona senza una vera personalità',un carattere . Non ho le carte a posto per portare avanti una vita tanto-meno per avere qualcuno accanto per farlo.
Ho sempre pensato che sia meglio cosi' che la mia “razza” si estingua con me, che sia meglio per la societa' che io non crei qualcuno come io sono stato creato. Sono una fredda calcolatrice che non riesce nemmeno a fare calcoli troppo complessi. Non ho reali sentimenti. E penso che non ci sia una sola persona al mondo (forse tranne qualche familiare) che mi cerchi per avere supporto o semplicemente compagnia da me.
Ho creato il vuoto intorno a me anche per difendermi,non avendo intelligenza necessaria per farlo in uno scontro diretto. Sono un sempliciotto.
Come sempre un'altra persona(differente da quella della “vita di merda”) mi ha definito : sono una persona sul punto di esplodere. Il bello e' che questa persona ha dedotto questo in due soli incontri, la cosa mi ha infastidito molto, anche perché' nel primo di incontro ha già' capito tutto di me, di quanto povero io sia. Ovviamente ho evitato altri scontri con questa persona tanto intelligente da cogliere questi segni in me.
Sono depresso e vorrei esplodere,vorrei mettere fine a tutto questo.
mercoledì 26 maggio 2010
Io sono qui
giovedì 13 maggio 2010
Diario personale di bordo
Dopo aver latitato riecco riaffiorare la voglia di scrivere, ovviamente sempre agli orari più' scomodi visto che domattina lavoro. Proprio quest'ultimo ultimamente mi sta stressando un po' visto la mole e gli straordinari che sto facendo... ma comunque passera'!
Le ultime novità' sono che ho rivisto una decina di giorni fa un vecchio amico e sono salito fino a Milano per andarlo a trovare,ovviamente in scooter. Dopo “ovviamente” essermi perso a Milano e aver chiesto a una decina di persona la strada (dal tipo che con l'I-phone si e' connesso a internet per mostrarmi tutto il percorso alla vecchietta milanese che voleva invitarmi a casa sua...).La serata era una festa di laurea (la sua) e una festa di compleanno (della sua amica).Nulla di particolare, come al solito io non sono interessato più di tanto a socializzare e sto abbastanza sulle mie. C'erano persone molto eterogenee tra loro. Una di queste ,una donna per l'esattezza, un tipo un po' fuori dalle righe mi ha chiesto il numero nell'eventualità' venga nella mia città a fare un aperitivo, nulla di male in ciò'.Tornando all'argomento lavoro ci sono stati alcuni cambi di “ruolo” quello che era il mio capo reparto adesso e' capo settore e come capo reparto e' ritornato un ragazzo che prima era un addetto vendita e lavorava con me. Devo dire che entrambe le persone mi stanno simpatiche ma il nuovo capo settore lo stimo molto per la sua grande capacita' nel gestire il lavoro e svolgere i suoi compiti.
Per la serie: le cose capitano per caso, ho conosciuto o meglio lei ha conosciuto me, una ragazza che faceva la promoter sul mio posto di lavoro e alla quale a quanto pare sono stato simpatico. Lo stesso giorno ero a casa sua con dei suoi amici e in un altro paio di occasioni successive. Una persona di compagnia che mostra finalmente un esplicito interesse per me e nell' inglobarmi nei discorsi che si possono sviluppare nel gruppo di persone nel quale ci si trova. Adesso e' un po' che non ci si vede ma se si esce qualche altra volta in sua compagnia lo ritengo un buon modo di staccare dalla vita casa-lavoro e rilassarsi un po'.
Sono stanco,ho un po' di mal di schiena e mi dolgono le gambe. Sul lavoro a volte vorrei essere considerato di più ma so che probabilmente considerato lo sono ma dato il mio carattere particolare e il mio essere “intricato” questo non mi si riesca a mostrarlo o non lo si mostri nonostante magari a volte lo si pensi...vedete come sono intricato??
Comunque nonostante tutto quello che dico di negativo o non ottimista so perché l'ho provato ma e' comodo dimenticarsene che i momenti belli nella vita ci sono e che sono una persona fortunata, perché nonostante tutto riesco a raccogliere intorno persone che non hanno rapporti stretti con me ma che comunque sono brave persone,che nonostante non faccia un lavoro remunerato molto riesca ad avere quello che desideri,che nonostante qualche acciacco sia in salute ma sopratutto che sono libero di fare quello che voglio...
Consiglio a tutti di andare in montagna da soli a leggere un libro immersi nella natura...non c'è' nulla di più' bello che fermasi nella lettura e rimanere in silenzio a sentire il rumore della serenità'!
giovedì 15 aprile 2010
Andiamo al cinema.
Vi propongo un gioco.Fermatevi.Fermatevi un attimo a pensare al giorno precedente a quello in cui state leggendo questo scritto.Fermatevi su ogni particolare da quando inizia a quando finisce la vostra giornata.Pensate come se steste vedendo un film in terza persona dove voi siete i protagonisti. Pensate a ogni cosa abbiate fatto e che cosa provavate quando la stavate facendo. A quello che e' successo,magari un piccolo fatto e ragionateci un po' su', era veramente come pensavate in quel momento quando e' accaduto? Avevate “ragione” voi? Riflettete a cosa pensavate la sera prima di andare a dormire,eravate sereni,tranquilli o agitati?
Se lo avete fatto vi presento “La vostra vita”.
Che ve ne sembra della trama?Andreste a vedere un film cosi'? Cosa pensate del protagonista del film,sa recitare bene o non sa esprimere il minimo sentimento ? E' convincente nel ruolo che assume? La fotografia e' di vostro gradimento? Pensate che la vita che sta conducendo sia desiderabile?
Personalmente la regia del mio film manca di quegli aspetti di innovazione che non gli permettono di avere spunti interessanti per colpire lo spettatore comune. Ma sarei curioso di sapere dagli altri se il loro film e' a bianco e nero o a colori.
E' dura vivere la vita ma e' molto semplice far finta che non ci sia, lasciare scorrere i minuti i giorni e le ore in continua attesa del colpo di scena nel quale la trama si ribalta ed esce fuori il coprotagonista che da quella sferzata e ci porta a un finale nuovo.
Ci sono alcuni telefilm che per mancanza di spettatori vengono cancellati, altri dopo il Pilot non vengono nemmeno portati avanti.E se fosse il caso di chiudere “baracca e burattini”?
giovedì 8 aprile 2010
Vorrei incontrare qualcuno che mi mancherà
Mi alzo alle 08.13 perché non mi piace utilizzare i soliti orari “tondi” e perché' comunque se mi alzassi a un quarto dopo le otto spesso mi ritroverei sul filo del fare ritardo a lavoro,lo stesso vale se faccio il turno di pomeriggio ovviamente con orari diversi. Riesco a essere per le 08.50-55 a lavoro e iniziare la mia giornata di “fatica”.Fatica che mi piace vivere con interesse e voglia di fare. Hanno da poco assunto uno stagista e fortuna ha voluto che dopo un training da parte del mio responsabile questo sia stato inserito in turno con me. Finalmente ho qualcuno da gestire per svolgere meglio il mio lavoro e a cui si spera di inculcare un po' di senso del dovere e voglia di saper fare le cose per bene. Generalmente la mia giornata trascorre abbastanza tranquilla, omettendo le difficoltà' legate al tipo di lavoro che svolgo ed ad alcuni clienti ostici direi che fila tutto abbastanza bene. Non coltivo grandi rapporti inter-personali con i miei colleghi anche perché quando provo a farlo a conoscerli meglio e frequentarli mi annoio... molto. Come ho piu' volte ribadito non amo il calcio e per mia natura difficilmente entro in un discorso che non sia effettivamente interessante per me. Ma per il bene del mio lavoro cerco comunque di creare rapporti fittizi basati su chiacchiere inutili quotidiane e frasette fatte che mi permettono comunque di arrivare a svolgere il mio lavoro senza trovare colleghi a cui sto antipatico e che mi ostacolano. Non che le persone a cui non piaccia non ci siano, ne ho anche una che condivide il mio stesso ambiente di lavoro e con cui non parli nonostante si lavori gomito a gomito da anni ormai. O un altro (uno dei tanti casi tipici che ho conosciuto) che e' invidioso del mio stile di vita (quello che vede lui ovviamente) il quale se viene osservato da vicino presenta le sembianze di una persona a cui non frega nulla di nessuno, sta un po' fuori dagli schemi e sta bene cosi'.
Finita la mia giornata lavorativa solitamente (ma va a periodi e per adesso e' cosi') mi metto al pc a visitare i siti di mio interesse (cultura,informatica...),gestisco un forum, controllo la mail e risolvo i piccoli problemi burocratici della casa. Questi ultimi riguardano il pagamento di bollette e rispettiva riscossione da parte dei coinquilini delle loro quote, telefonate ai vari gestori per problemi tecnici o amministrativi, contatti con il padrone di casa per risolvere problemi..ecc...
Non uso quasi mai il telefono perché a parte la mia famiglia non mi chiama e non chiamo nessuno. Sono rari gli sms di amici o colleghi e spesso e volentieri dimentico il cellulare a casa o lo porto per due giorni con me scarico senza accorgermene. Al momento non coltivo hobby, dico al momento perché in passato ne ho coltivato qualcuno durato dai pochi mesi a un anno ma al momento non ne ho nessuno. Gioco con l'X-box 360 (consolle di videogames) principalmente online.In queste partite che si svolgono su internet ho la possibilita' di parlare con gli altri giocatori e ultimamente sto conoscendo in questo modo dei gruppi di persone alcuni dei quali molto piacevoli. Mi piace fare due chiacchere con loro. Dimenticavo di menzionare Facebook tra le altre attivita' da me svolte al pc, conosciuto per caso e sviluppato velocemente adesso e' uno strumento che mi sta abbastanza antipatico. Principalmente avevo contatti di lavoro,dico “avevo” perche' pian pian sto cancellando tutti in base al fatto che mi stiano simpatici o meno o che ci si parli (online o nel reale)o no e mi rendo conto di come si stiano riducendo i numeri di contatti tanto che un giorno cancellero' anche l'account ma per il momento ne sono ancora un po' dipendente.Sto facendo grandi passi in proposito visto che ho cancellato due mie collghe le cosidette “strafighe” due tipe,sono sorelle,che vengono a lavorare sempre messe in tiro e che pubblicano veri e propri “book” fotografici su facebook motivo per cui ricevono decine di richieste di amicizia che non mancano di accettare.Ho detto no alla figa perche' mi sono rotto di fare questo giochino del “guardami guardami” che oltre quello non lascia nulla visto che piu' di “ciao” con queste ragazze non ho mai fatto.E dopo che il sesso su Facebook passa in secondo piano e' solo l'inizio della fine.
Dicevo che sono queste le attivita' che svolgo a casa e tranne andare a fare la spesa posso trascorrere intere settimane a fare solo questo. A volte mi pare di uscire dal lavoro e trovare dei passatempi che riempiano gli spazi di tempo libero fino alla giornata di lavoro successiva.
Ma non mi sto lamentando ,sto esternando quelle che sono le sensazioni e null'altro e vi assicuro che sto facendo un sunto del sunto. Ho un solo rammarico vero e attuale, non aver incontrato nessuno nella vita che mi abbia lasciato il segno. Non intendo dire che le persone che ho incontrato nei miei quasi 30 anni non mi abbiamo influenzato dico solo che non ho mai trovato qualcuno che per un motivo o per un altro e' uscito dalla mia vita e io abbia voluto rivvicinare, anzi spesso sono proprio io ad allontanarlo se si riavvicina. Lasciando quindi perdere tutti gli altri aspetti della mia vita adesso mi pongo come pensiero questo: vorrei incontrare una persona,magari una donna chi lo sa, che se mai dovessi lasciare o semplicemente allontanarmi da lei sentirne il desiderio pressante di riaverla accanto.
Non provo la mancanza per nessuno e questa cosa mi frustra. E la mia domanda e' : perche'?
venerdì 19 marzo 2010
Idiota!
mercoledì 3 marzo 2010
Le probabilità.....servono veramente? La teoria del Caos.
Diciamo che volete giocare alla lotteria, con che spirito lo fate se mai doveste decidere di farlo? Le probabiloità vi sono davvero avverse,è quasi certo che non vincerete un bel niente eppure lo fate ugualmente.Dovete tentare la fortuna, dovete ricercare una possibilità, sfruttare una misera probilità. Ha senso? Ha senso fare una cosa con un risultato tanto incerto come giocare alla lotteria? Analiziamo il giocatore per grandi linee.Chi gioca sostanzialmente è una persona che vuole guadagnare con poco sforzo quello che secondo il suo punto di vista sarebbe il benessere.Tutto subito e facilmente.In nome di questo si sprecano risorse,perchè tali sono i soldi che gettiamo in queste pratiche che invece potrebbero essere investite per creare qualcosa.E quando parlo di creazione intendo dire investire le proprie energie con voglia di fare in qualcosa in cui si crede.Non bruciare tutto per seguire il dio -tutto e subito- ma saper essere umili e avere pazienza e costanza.
Ma torniamo all'argomento principale e rivolgiamo la nostra attenzione verso chi crede di poter applicare una logica in certi casi matematica alla vita di tutti i giorni.
Prendiamo l'esempio di chi dice che andare in moto è pericoloso e andrebbe evitato.Che le statistiche parlano di un (sono solo esempi) 30% di morti in più in caso di incidente per chi si muove in moto anzichè in auto.Sembrerebbe logico e corretto seguire il consiglio ed effetivamente evitare di andare sulle due ruote.La logica... Adesso prendiamo il motociclista incallito che sono 15 anni che gira in moto in qualsiasi condizione climatica, in giro per autostrade o su per le montagne.Ci racconta di come sia bello muoversi in questo modo e degli incidenti che ha avuto ma che non gli hanno mai procurato danni gravi (gli stessi che si potrebbero avere in auto).Chi ha ragione tra i due? Quello timoroso che consiglia di non viaggiare in quel modo o l'easy-rider? Ecco l'errore che si fa più facilemnte e che accomuna persone diverse.Credere che nelle cose ci sia una precisa ragione, come se tutto si potesse misurare con un metro e decidere con questo cosa sia corretto e cosa non lo sia.Cercare di pensare la vita come un sistema finito con determinati limiti senza considerare che siamo circondati da un infinito costituito da N possibilità dove è impossibile arrivare a una soluzione.Un'equazione costituita da sole incognite dove se crediamo di vedere un elemento certo questo perde significato dinnanzi alla molteciplità costituita dal tutto. Noi siamo tutto,ne facciamo parte ne siamo sommersi.Se non si riesce a intravedere le strette interconnessioni, il come noi tutti siamo un organismo, chi crede di avere le risposte è un povero stolto. Chi crede di vedere oltre o di capire qualcosa che secondo lui regola ciò che cicirconda è solo un illuso che incapace di affrontare la molteciplità si chiude nel suo misero IO piccolo e insignificante, nella sua piccolezza.
Probabilmente dicendo questo mi si potrebbe accusare di annichilimento della persona ma non è così! Non sto innegiando all'insignificanza dell'essere umano in quanto persona pensante, sto solo dichiarando che si debba vivere la vita ascoltandola e ricreandola, dando ad essa un contrraccambio di quello che lei ci ha offerto, la possibilità di essere creati ma anche di creare.
giovedì 18 febbraio 2010
Quando fuori fa freddo e i tuoi pensieri si cristallizano nel calore della tua camera
ammetto che l'ultimo post non ha brillato per bellezza ma chissa' forse in questo potremo fare peggio!
Si avvicinano le elezioni regionali e il mio primo pensiero e': meglio non pensarci!
Ero cosi' convinto della mia scelta fino a quando non ho saputo quali sarebbero stati i candidati qui per l'Emilia Romagna, due simpatici individui di cui uno in pieno stilo "premier" se ne frega delle leggi e si ripresenta per una carica che non potrebbe piu' occupare dato che ha superato il numero di mandati a lui concessi...
E queste sono le elezioni regionali!Non parliamo della difficolta' che ho nel trovare una forma di partito che solo si avvicini alle mie esigenze di legalita' correttezza e forza...
Leggo in questo giorni su "Il Fatto" del nuovo ( solo perche' scoperto adesso ma chissa' da quanto presente) scandalo legato a Bertolaso e al giro di favoritismi che intorno ad esso ruota, che dire: tangentopoli 2? Non lo so, ma ormai non mi sbalordisco piu' di nulla!
18/02/2010 anzi 19 visto che e' passata la mezzanotte! Un anno fa nello stesso periodo ero un appassionato di modellismo,giocavo a call of duty 5, non partecipavo ad eventi sociali, non ero abbonato a un quotidiano ma a un mensile di informatica,ero single.Quest'anno non ho un hobby in particolare, diciamo che ho riscoperto i giochi di societa' e un po' di vita sociale legata ad essi,sono abbonato al quotidiano "Il Fatto",gioco a Call of Duty 6, partecipo come gia' detto a piccoli eventi sociali (seguo qualche partita di calcetto anche se di sport non mi interesso...),sono single.Ahhhhhhhhhhh dimenticavo la cosa piu' importante adesso ho il mio primo mezzo di trasporto da me acquistato e scelto, piacere e delizia delle mie giornate uno scooter 200 cc con il quale in estate mi faccio dei bei giretti a zonzo per il nord italia!!Caspita penso ai particolari ma alle cose evidenti no!
Ho cambiato anche coinquilini!Con la new entry femminile ho coperto un altra tipologia di persona (dopo :"comunista",gay,riservata,libertina,spendacciona,arrogante...non si smette mai di imparare).
A volte mi ritrovo a pensare che forse avere una ragazza non sarebbe male...poi mi risveglio con i sudori freddi e per fortuna mi accorgo he era solo un brutto sogno...
Saluti a tutti!
mercoledì 27 gennaio 2010
Se hai i capezzoli sei gay?
Ma eccoci tornare a una fatto certo e non invisibile come quello dei nostri aspetti cognitivi: i capezzoli. Ovviamente parlo di quelli maschili che ogni uomo ha da sempre e che da per scontato che ogni uomo li abbia... Parte l'obiezione:ma non sono proprio i capezzoli femminili (e il seno tutto) a essere uno dei maggior simboli di femminilità' nella donna?... Non so ma questa cosa mi ha dato uno spunto di riflessione. Mi ha fatto pensare a quanto spesso le cose possano essere li' esplicite di fronte a noi e non riuscire a coglierle,siamo tutti cosi' presi che basterebbe fermarci ogni tanto a osservare le cose.
Quando si decide cosa e' diverso da noi e per quale motivo lo sia si ha quasi paura di riconoscere che poi di tanto diverso non ci sia nulla.
Questo si puo' applicare a molte cose di ogni giorno, possiamo parlare del razzismo verso le persone di un altro paese. Quando sentiamo delle donne marocchine parlare nella loro lingua magari le guardiamo in maniera torva ma se capissimo la loro lingua ci accorgeremmo che stanno parlando esattamente delle stesse cose che direbbero delle donne italiane (cose poco interessanti ma “femminilmente” normali :p).
Io a volte riesco a percepire il diverso come non tale ma questo mi espone a critiche legate al fatto che il non mostrare mai odio,avversione,astio,derisione verso cio' che e' differente mi fa vedere (questo e altri miei atteggiamenti) come una persona povera di emozioni.
Saluti
domenica 10 gennaio 2010
Domenica?
Non penso proprio che io sia l'unico a non ricordarsi che giorno sia della settimana,pensare magari di esserne alla fine quando invece si e' appena all' inizio.Se poi siete dei lavoratori che come me lavorano su turni senza rispettare le canoniche festività' allora per voi non esisteranno nemmeno le domeniche.Non sto parlando della domenica quale giorno da dedicare al riposo ma mi riferisco al "concetto" di domenica. A quella strana sensazione di inutilita' mista ad apatia e un pizzico di irritabilità' che accompagna il nostro giorno di "relax" libero dal lavoro.Personalmente oggi e' stata la prima domenica che dopo quasi due mesi ho avuto libera.E ci sto male.
Adesso non voglio far ricadere tutto sul fatto di quanto possa alienare il proprio lavoro e come questi possa diventare il fulcro della propria vita.Nel mio caso sicuramente il lavoro ricopre in primis un'ancora in una vita anziche' vuota, dove le uniche soddisfazioni o contatti sociali si raccolgono. Purtroppo non posso dire apertamente in giro che quando devo stare quella ora in piu' sul lavoro o quando mi si chiede di andare prima chiedendomi se "perfavore" posso anticipare di un'ora il mio turno che lo farei ben volentieri e quando io personalmente mi trattengo oltre il normale orario di lavoro mi sento doppiamente fortunato per avere la possibilita' di lavorare ancora e di aver pagati gli straordinari.
Oggi sono stato male perché' ho rifiutato il dialogo , sono stato indifferente di fronte a una persona nuova arrivata in casa (ricordate sempre che qui e' un porto dove sulla riva si puo' trovare di tutto :D) io avevo solo voglia di starmene chiuso in camera che di fronte all'ennesima richiesta di aiuto piu' o meno esplicita della mia coinquilina di una ricerca del dialogo (ha attaccato al frigo quella che credo sia il testo di una canzona pateticamente triste e sconosciuta alla moltitudine) ho perfino trattato male un amico sull'x-box live (una consolle videogames dove si gioca online)e tutto questo solo perche' ho avuto una domenica libera.
Sono caduto in depressione e ripreso canticchiando allegramente nell'arco di una sola giornata, e' bastato un "ciao" non ricevuto da un collega di lavoro su msn messenger che ho saluto e non ha fatto lo stesso di rimando per farmi diventare triste e questo e' successo a fasi alterne, per esempio adesso sto piu' o meno nel mezzo.
Pretendo sempre di essere cercato e se qualcosa non va secondo i piani vado facilmente in crisi ma quando invece ho quello che credevo di volere allora sembra che ne esca quasi infastidito.
Sono riuscito pure a organizzare (solo con pochi ma se riesco tento di riorganizzare un qualche altro evento) un'uscita con dei miei colleghi per andare a vedere Avatar al Cinecity il primo giorno che esce, questo venerdì'.
Sono riuscito a entrare nel gruppo di soft-air per allacciare altri rapporti sociali sfruttando un mezzo che almeno possa piacermi.
Addirittura vado a vedere tutte le partite di calcetto dei miei colleghi allenamenti compresi sempre per cercare un contatto.
Ma allora perché' quando ho qualcosa l'unico desiderio che ho e' sedermi di fronte al pc a vedermi un film o giocare?Perché' mi trovo a desiderare questo?
Ho deciso: aboliamo le domeniche!